Vi sarà capitato, almeno una volta, di uscire con un gruppo di amici o colleghi appena conosciuti. Forse vi sarete accorti di quel ragazzo che fa sempre un mucchio di domande riguardo il luogo in cui organizzerete la cena.
Lui è quello che alle grigliate non viene mai, e che se viene si porta qualcosa da casa. Si tratta sempre di cibi con dei nomi impronunciabili, come seitan, quinoa o tempeh. Cosa sarebbe questo tempeh? E perché quel ragazzo rifiuta sempre il formaggio sulla pasta e il tiramisù a fine pasto?
“Hai qualche allergia?” gli chiedete, dopo averlo visto ordinare l’ennesima pizza alla marinara. Lui si gira, vi sorride, e con un pizzico di condiscendenza vi dice: “No, sono solo vegano!”
Cala il silenzio. Gli altri commensali si voltano verso di voi.
L’hai combinata grossa, dicono i loro sguardi. Adesso comincerà a spiegarti che gli animali sono amici e non cibo, che gli allevamenti intensivi sono il male, che la carne rossa provoca il cancro! Invece quel ragazzo non dice niente. Abbassa la testa, afferra una fetta della sua pizza senza mozzarella e si mette a mangiarla di gusto.
Le domande degli onnivori ai vegani
Il vegetariano, pur non consumando carne e pesce, non disdegna miele, latte, uova e maglioni di lana. Il vegano invece esclude dalla propria vita qualunque cosa provenga da un animale, diminuendo drasticamente il proprio impatto ambientale.
Possono esserci molti motivi dietro questo stile di vita: etica, salute, religione ed ecosostenibilità. Un vegano, nel corso della propria vita, si ritroverà spesso a spiegare ad amici e parenti le proprie motivazioni, soprattutto a quella nonnina che insiste col preparargli la pasta al tonno, perché tanto “non è carne”.
Non importa quanto un vegano possa mostrarsi felice della propria scelta e parlare con orgoglio dell’anidride carbonica che non è stata emessa nell’atmosfera grazie alla sua dieta, prima o poi il conoscente curioso di turno (e non si tratta quasi mai di un dietologo o di un nutrizionista) inizierà a domandare: dove prendi le proteine? Sei pallidino… Non ti manca il ferro? E la vitamina B12?
Il vegano, con un sorriso più o meno sincero, può rispondere di assimilare le proteine e il ferro da legumi e sostituti della carne (quei cibi dai nomi impronunciabili). La vitamina B12 è presente in molti cibi fortificati oppure negli integratori, così come l’omega 3.
“Sì, ho capito” potrebbe rispondere a quel punto l’onnivoro. “Ma vuoi mettere una bistecca vera con una di seitan? E poi cosa credi, che le piante non abbiano sentimenti?”
La risposta dipende molto dal livello di autoironia del vegano in questione. Può andare da un semplice: “Non lo so e non mi interessa”, fino al “Certo che ce li hanno! Per questo io mangio solo i sassi!”
Cosa mangia davvero un vegano?
Ci sono vegani che mangiano quotidianamente pasta al pomodoro, insalata e frutta, mentre altri pranzano con spaghetti al pesto di spinaci, cavolfiore speziato arrostito e tortino di mele cotto in forno.
Molto dipende dalla voglia di cucinare del singolo, come in qualunque tipo di dieta. Per gli onnivori curiosi e i vegani/vegetariani in cerca di ispirazione, Intenet è sempre la risorsa più preziosa, soprattutto quando si tratta di cercare una video ricetta: https://www.wearesovegan.com
In fondo, un vegano non può mangiare una fiorentina, ma non è detto che un onnivoro non possa apprezzare una lasagna al ragù di soia!